A come Anodo, l'elettrodo a potenziale più alto di un tubo elettronico;
B come Bario, uno dei materiali opachi ai raggi X;
C come Coolidge W., inventore dell'omonimo tubo a raggi X;
D come Diagnostica, uno dei campi di specializzazione dei tubi termoelettrici;
E come Elettroni, fondamentali nel processo di generazione dei raggi X;
F come Fuoco, zona dell'anticatodo in cui avviene l'arresto dei raggi catodici;
G come Germania, in cui avvenne la scoperta da parte di Röntgen;
H come Hermann Rieder, introdusse il pasto opaco in radiologia per l'esame del tubo digerente;
I come tubi Ionici, i primi a essere utilizzati in radiologia;
L come Lindemann, vetro speciale per l'uscita delle radiazioni nei tubi per ricerche strutturali;
M come ricerche Metallografiche;
N come NDT, acronimo di Non-Destructive Testing;
O come Opacità alle radiazioni;
P come Pompa a vuoto, essenziale per il corretto funzionamento dei tubi radiogeni;
Q come analisi Qualitative e Quantitative;
R come Ricerca strutturale, campo della radiologia;
S come Stereografia, tecnica diagnostica per lo studio morfologico e topografico di organi e ossa;
T come Trefoil, simbolo delle radiazioni;
U come tubi per radiazioni Ultrapenetranti;
V come Volt, misura delle tensioni;
Z come numero atomico Z.
Fonte: https://www.treccani.it/enciclopedia/raggi-x-e-raggi_%28Enciclopedia-Italiana%29/
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