venerdì 15 gennaio 2021

Le cose nella letteratura

 

Copertina del libro "Storia di una ladra di libri" di Markus Zusak

"Storia di una ladra di libri" di Markus Zusak è un romanzo storico ambientato nella Germania nazista del 1938. La protagonista, Liesel, è una ragazza che vive la propria infanzia durante il regime e, durante tutto il racconto, si esplora il suo rapporto con i libri.

Proprio all'inizio della storia, Liesel, ancora bambina, al funerale di suo fratello ruba un libro che si rivelerà essere il primo dei diversi incontri che farà con la Morte: è un manuale relativo al mestiere del becchino. Grazie a tale libro, durante la sua permanenza in una famiglia adottiva, imparerà a leggere e a scrivere dando inizio alla sua fame di sapere.

Un nuovo incontro con il dolore e la privazione avviene grazie, nuovamente, ad un libro: in una funzione hitleriana nella quale vengono bruciati i libri considerati contaminati per il popolo nazista, la ragazza ruba un libro sopravvissuto alle fiamme.

Negli gli anni più difficili del regime è proprio la passione per la lettura a salvare Liesel che, proprio nel bel mezzo di un bombardamento, è l'unica a salvarsi perchè si trovava nello scantinato in cui aveva imparato a leggere.

Il libro assume dunque un triplice significato che ci accompagna lungo la lettura: è morte, tormento ma anche salvezza.

martedì 5 gennaio 2021

STEP 28 - La sintesi

Il generatore a raggi X è un dispositivo che, per mezzo di effetto termoionico, radiazione di frenamento e radiazione caratteristica, è in grado di produrre raggi X, ovvero onde elettromagnetiche ad altissima frequenza (il nome, il funzionamento fisico, la chimica e gli strumenti scientifici).

Wilhelm Conrad Röntgen e un prototipo di generatore a raggi X

Il primo generatore fu un tubo radiogeno, ideato da Wilhelm Conrad Röntgen nel 1895, che condusse quest'ultimo alla scoperta del tutto casuale dei raggi X riportata nel saggio scientifico "On a New Kind of Rays" (vol. 3, no.59, pp. 227-231, 1896) (l'immagine, i libri, gli inventori) . I componenti principali di questo primo prototipo sono il catodo, polo negativo che consiste in un filamento riscaldatore di tungsteno (i materiali), e l'anodo, polo positivo costituito da un disco di metallo pesante su cui vengono proiettati gli elettroni (il glossario).

La prima radiografia della storia: la mano di Anna Berthe Röntgen 

Famosa è la prima radiografia al mondo che mostra la mano della moglie di Röntgen: traspaiono solamente le ossa e l'anello nuziale sull'anulare. Tale radiografia destò inizialmente molta inquietudine tanto che la moglie Anna Berthe rimase sconvolta per aver visto le proprie ossa mentre era ancora in vita e non mise mai più piede nel laboratorio del marito. Vedere attraverso la materia era all'epoca considerato qualcosa di soprannaturale e relegabile alla sola sfera della mitologia e dell'occulto (mito di Linceo e della sua prodigiosa vista) (il mito).

Nonostante i primi tentennamenti, nel 1897 nasce la prima rivista interamente dedicata ai raggi X (la pubblicità) e, negli anni successivi, si sviluppa la radiologia: la disciplina che si occupa dello studio e dell'applicazione delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d'onda e, in particolare, dei raggi x e γ (la scienza).  Le applicazioni di tale scienza possono essere ricercate in diversi campi: fisica, chimica fisica, tecnica (metallografia e ricerche strutturali) e soprattutto medicina.

Con lo sviluppo della disciplina e il progresso della tecnologia vengono progressivamente migliorati i macchinari (anatomie) creando generatori a raggi X sempre più specifici per ogni tipo di applicazione. Più nello specifico individuiamo tubi: per ricerche strutturali, per raggi ultramolli, per diagnostica, per terapia profonda e per radiazioni ultrapenetranti (la tassonomia).

Col passare degli anni si iniziano a comprendere anche i pericoli alla salute che scaturiscono dall'utilizzo delle radiazioni e nasce dunque l'esigenza di un simbolo che indichi univocamente il rischio di esposizione ai raggi X. Nasce così, nel 1946, dall'ideatore Nels Garden, il simbolo utilizzato ancora oggi: il trefoil (trifoglio radioattivo) (il simbolo). Ad oggi sono previste normative europee ed ISO per l'utilizzo in sicurezza dei macchinari che hanno a che fare con radiazioni pericolose per la vita e per l'ambiente (la normativa).

Il trefoil ideato da Nels Garden

Gli anni della Seconda Guerra Mondiale, oltre ad aver portato ad una presa di coscienza rispetto alla pericolosità delle radiazioni, hanno costituito una forza motrice non indifferente per quanto riguarda il progresso tecnologico: è in questo periodo che inizia lo sviluppo del Non-Destructive Testing (NDT) che utilizza i generatori di raggi X per ricerca strutturale e diagnostica dei materiali (le parole nella storia). Il leader mondiale per quanto riguarda la NDT è l'azienda statunitense Baker Hughes (il marchio) mentre, per i macchinari relativi al mondo delle radiografie mediche, è Philips (i costruttori).

Ad oggi le diagnosi NDT sono estremamente importanti perchè, come suggerisce l'acronimo, permettono di analizzare materiali e strutture con un approccio non distruttivo che ne preserva l'integrità. L'utilizzo di tali macchinari avviene a distanza, in totale sicurezza: l'operatore, dopo aver posizionato la macchina e il film metallico che permette la "cattura" della radiografia, esce dalla stanza e la scherma chiudendo una porta in piombo al di là della quale sono presenti i comandi per inizializzare l'analisi (un manuale d'uso).

domenica 3 gennaio 2021

STEP 27 - La mappa concettuale


Le varie applicazioni del generatore a raggi X rendono possibile i collegamenti, in una mappa concettuale, tra diversi ambiti e suggestioni.

sabato 2 gennaio 2021

STEP 26 - La chimica e gli strumenti scientifici

Il generatore di raggi X deve molto alla chimica e, in particolare, alla scoperta delle onde elettromagnetiche e della natura ondulatoria della luce.

Intorno alla metà del XIX sec., il fisico scozzese J.C. Maxwell scoprì che una carica elettrica oscillante produce un campo elettrico e un campo magnetico tra loro perpendicolari che si propagano in forma di onde; le onde, propagandosi, trasportano anche energia elettromagnetica o radiante.

Campo elettrico e campo magnetico in un'onda elettromagnetica


Egli concluse che la luce è costituita da onde elettromagnetiche formate dalla simultanea propagazione di un campo magnetico e di un campo elettrico tra loro perpendicolari.

Le onde elettromagnetiche costituiscono, nel loro complesso, lo spettro elettromagnetico: una piccola parte compresa in tale intervallo rappresenta lo spettro del visibile.

Le onde aventi lunghezza d'onda minore (e dunque frequenza maggiore) sono: gli ultravioletti (UV), i raggi X e i raggi gamma. I raggi X, in particolare, riescono ad espellere gli elettroni più vicini al nucleo.


Fonte: https://www.chimica-online.it/


giovedì 31 dicembre 2020

STEP 25 - Cose personali

 Memento

Un vecchio gioiello di mia mamma. Un cuore di vetro che trattiene molti ricordi.

Utensile

Quotidianità è riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel carpale.

Feticcio

La candela da 2€, sulla mensola, che non si ha mai il coraggio di accendere.



STEP 24 - Le parole nella storia

 

Grafico che analizza, nella storia, l'utilizzo delle parole riportate

Tracciando il grafico relativo all'uso di alcuni termini nella storia è possibile fare delle considerazioni.

I termini analizzati sono: Röntgen (scopritore dei raggi X), radiology e NDT (acronimo di Non-Destructive Testing).

Il periodo di massimo utilizzo della parola "Röntgen" si colloca intorno al 1896 e, dunque, agli anni della scoperta delle radiazioni. Tale nome continua ad essere utilizzato anche negli anni successivi poichè i raggi X presero il nome dell'inventore chiamandosi dunque "Röntgen rays". Tuttavia, col tempo, vennero sempre più sostituiti dalla denominazione attuale (X-rays) tranne in Germania, dove è ancora in uso il nome originale.

Nasce dunque la disciplina della radiologia che, coerentemente con il grafico che mostra la diffusione del termine, raggiunge il massimo della popolarità negli anni '90, anche grazie agli sviluppi tecnologici che l'hanno vista protagonista.

Contemporaneamente si sviluppa il Non-Destructive Testing (NDT): interessante notare il suo sviluppo in seguito alla spinta ricevuta dalla Seconda Guerra Mondiale.


Fonti:

https://worldofndt.com/history-of-non-destructive-testing/

https://books.google.com/ngrams

STEP 23 - La normativa

 Il codice ISO relativo al Non-Destructive Testing è 19.100 e include anche le apparecchiature industriali per radiografia a raggi X e gamma e i rilevatori di difetti penetranti.

Altri codici ISO correlati sono: 

25.160.40, Non-Destructive Testing of welded joints;

37.040.25, industrial radiographic films;

77.040.20, Non-Destructive Testing of metals.

L'European Federation for Non-Destructive Testing (EFNDT) è l'ente europeo che raccoglie tutte le normative, europee e non, relative all'NDT e ne permette la consultazione attraverso un database accessibile dalla piattaforma web.

Fonti:

https://www.efndt.org/Services/Standards

https://www.iso.org/ics/19.100/x/

Le cose nella letteratura

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